Attraverso movimenti lenti, superficiali e fluidi si attivano i punti di energia che a causa dello stress della vita quotidiana si alterano.
La tecnica californiana di rilassamento aiuta i processi corporei naturali a stabilizzarsi.
I suoi effetti e benefici, pertanto, coinvolgono parallelamente la componente mentale e fisica; in particolare:
Viene proposto un ciclo di sessioni (il cui numero viene concordato con la persona). Ogni i sessione ha una durata di 1 h e 40 minuti, di cui 45 minuti iniziali di terapia e altri 45 minuti di massaggio californiano (o massaggio strutturato in base alle esigenze); gli ultimi 10 minuti saranno dedicati invece ad una riflessione finale sulla seduta. Dopo la prima parte rifletteremo su quali i distretti corporei sono stati maggiormente toccati nel corso della terapia; il paziente, sarà, dunque, guidato consapevolmente,alla fase successiva del massaggio. Questo passaggio, non è obbligatorio ma a discrezione del paziente al momento della sessione. La strutturazione della seduta può essere modificata a seconda delle esigenze momentanee del paziente.
Lo spazio di psicoterapia è uno spazio sicuro dove esprimere le proprie emozioni, le costruzioni mentali e lavorare sulle proprie tematiche che causano disagio. Si fa riferimento all approccio di Psicoterapia della Gestalt e all orientamento Cognitivo Post-Razionalista.
Il massaggio californaino è una disciplina con una visione non solo fisiologica delle tecniche di manipolazione, ma anche spirituale che riavvicina il corpo alla mente.
Dopo la sessione di terapia aiutiamo al corpo ad aprirsi all'esperienza terapeutica e a integrare il lavoro fatto in terapia attraverso del massaggio. Il massaggio favorisce l’incontro tra aspetti cognitivi, emozionali e corporei.
Partiamo dal concetto di emozione, o meglio dall’etimologia di questa parola. Emozione, deriva dal latino muoversi da; possiamo infatti parlare di processi emozionali, che partono da uno stato, da un momento di crisi (nell’accezione greca di cambiamento) e si muovono verso un’ulteriore dimensione probabilmente maggiormente omeostatica per l’individuo.
In tal modo, possiamo considerare l’emozione una guida, una torcia che l’individuo ha a disposizione nel buio di quel momento fortemente investito di energia in positivo o in negativo. Per questo l’emozione ha necessariamente la sua base nel corpo, è incarnata e non potrà mai prescindere da questo aspetto (Arciero e Bondolfi, 2012).
L’integrazione della mente con il corpo, infatti, è uno dei capisaldi per il benessere fisico e mentale; se questo è vero per l’emozione, un mattone del nostro apparato psichico, lo è ancora di più per tutte quelle psicopatologie a base traumatica (caratterizzate da una totale disconnessione tra mente e corpo) o psicosomatica. Tuttavia, questo principio può essere esteso alla vasta gamma di psicopatologia ma anche a tutte le circostanze in cui si avverte un allontanamento dal nostro equilibrio psico-fisico.
Sono stati fatti alcuni studi sull’integrazione del massaggio alla psicoterapia; in particolar modo alcuni autori (Paul Posadzki and Sheetal Parekh-Bhurke, 2011) si riferiscono alla pratica dell’ effleurage (serie di movimenti delicati, parte del massaggio svedese) nella cura della depressione.
Gli autori riportano i benefici della pratica in termini di miglioramento del benessere emotivo, di funzioni cognitive, processi motivazionali e di una maggiore compliance con il processo terapeutico. Questi risultati sono in linea con quelli di un'altra ricerca in cui sono stati studiati gli effetti benefici di sessioni settimanali di massaggio e psicoterapia per la durata di sei mesi su donne che soffrivano di depressione prenatale( Field et al., 2009).Le donne che si sono sottoposte a queste sessioni hanno riscontrato un maggiore decremento della sintomatologia afferente allo spettro ansioso-depressivo e una riduzione del livello di cortisolo rispetto al gruppo che ha effettuato unicamente la psicoterapia.
I benefici di questa integrazione sono stati riscontrati anche nel trattamento di sintomatologia con base traumatica; infatti in un altro studio (Price, 2005) il cui campione era costituito da pazienti con abuso infantile, è stato riscontrato un abbassamento della sintomatologia somatica legata al trauma, una maggiore connessione tra aspetti cognitivi, emotivi e somatici e un aumento delle capacità di accesso a sé.
Sessioni di psicoterapia individuale.
Sessioni di massaggio californiano.
Sessioni di terapia di gruppo e crescita personale.
Percorso di riconnessione con il tuo bambino interiore.
Psicoterapeuta ad orientamento Cognitivo-Post razionalista; l’approccio, di matrice fenomenologica-ermeneutica, mette al centro l’unicità dell’individuo, cercando di farsi carico del suo modo di essere nel mondo a seconda delle circostanze diverse che vive di volta in volta. Il punto di partenza è quindi l’esperienza personale.
Psicologa, psicoterapeuta di orientamento Gestaltico e massaggiatrice specializzata in massaggio californiano. Psicologa clinica (Santiago del Cile, 2015) e terapeuta della Gestalt (Istituto Gestalt di Barcellona, 2020). Accompagno i processi terapeutici negli adulti e adolescenti da un approccio umanista esperienziale.
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